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Orari SS. Messe

prefestivo: ore 17.00 (SS. Simone e Giuda),
18.30 (S. Lucia)
festivo: ore 8.00 (S. Lucia),
10.00 (S. Lucia),
18.30 (S. Lucia)

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Parliamone Perdono (11.09.2011)

In quel tempo, Pietro si avvicinò a Gesù e gli disse: «Signore, se il mio
fratello commette colpe contro di me, quante volte dovrò perdonargli? Fino
a sette volte?». E Gesù gli rispose: «Non ti dico fino a sette volte, ma fino
a settanta volte sette. Per questo, il regno dei cieli è simile a un re che
volle regolare i conti con i suoi servi. Aveva cominciato a regolare i conti,
quando gli fu presentato un tale che gli doveva diecimila talenti. Poiché
costui non era in grado di restituire, il padrone ordinò che fosse venduto lui
con la moglie, i figli e quanto possedeva, e così saldasse il debito. Allora il
servo, prostrato a terra, lo supplicava dicendo: “Abbi pazienza con me e ti
restituirò ogni cosa”. Il padrone ebbe compassione di quel servo, lo lasciò
andare e gli condonò il debito. Appena uscito, quel servo trovò uno dei suoi
compagni, che gli doveva cento denari. Lo prese per il collo e lo soffocava,
dicendo: “Restituisci quello che devi!”. Il suo compagno, prostrato a terra,
lo pregava dicendo: “Abbi pazienza con me e ti restituirò”. Ma egli non
volle, andò e lo fece gettare in prigione, fino a che non avesse pagato il
debito. Visto quello che accadeva, i suoi compagni furono molto dispiaciuti
e andarono a riferire al loro padrone tutto l’accaduto. Allora il padrone fece
chiamare quell’uomo e gli disse: “Servo malvagio, io ti ho condonato tutto
quel debito perché tu mi hai pregato. Non dovevi anche tu aver pietà del
tuo compagno, così come io ho avuto pietà di te?”. Sdegnato, il padrone lo
diede in mano agli aguzzini, finché non avesse restituito tutto il dovuto.
Così anche il Padre mio celeste farà con voi se non perdonerete di cuore,
ciascuno al proprio fratello». Mt 18,21-35

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